Qualcuno sicuramente si ricorderà di lui. Stiamo parlando di Alfa Alfa de “Le Simpatiche Canaglie”. L’attore che vestiva i panni di questo ragazzino puntiglioso e simpaticamente antipatico, era Carl Switzer. Al tempo aveva ben 6 anni. Alfa Alfa era sicuramente tra i piccoli attori più noti e amati del serial cinematografico di successo,Simpatiche Canaglie.
Carl ha recitato nei panni di Alfa Alfa sino fino all’età di 12 anni. La sua canaglia aveva un segno molto particolare: i capelli pettinati con la riga in mezzo con il tipico ciuffo dritto e appuntito generato dal fatto di cantare in modo estremamente stonato famosi brani. In verità, Carl aveva una bella voce ed era anche piuttosto intonato (beffardo destino quello di vestire i panni di uno stonato).
Dopo il successo, ha cercato di proseguire la sua carriera, ma ben presto la sua passione per i cani ha avuto il sopravvento. Carl decise infatti di diventare allevatore professionista di cani da caccia. Non ebbe lunga vita. L’attore morì a soli 31 anni vittima di una rissa finita tragicamente.
Una morte, la sua, che si poteva sicuramente evitare. La rissa era stata generata proprio per via del suo lavoro. Carl si era occupato di un cane che gli era stato affidato da un certo Stiltz. L’animale scappò dietro ad un orso e si smarrì. Switzer per ritrovare l’amato cucciolo offrì una ricompensa di 50 dollari a chiunque glielo riportasse. E fu proprio di parola.
Il cane fu ritrovato e la ricompensa pagata. L’attore però voleva che i soldi glieli restituisse il proprietario del cane ma Stiltz non era dello stesso parere e lo ammazzò. L’uomo testimoniò davanti alla giuria del coroner, che Switzer bussò alla porta di casa sua, dicendo “Aprimi o sfondo la porta!”. Una volta entrato, Switzer e Stiltz iniziarono a litigare. Switzer gli disse: “Voglio i 50 bigliettoni che mi devi, e intendo subito.” Stiltz non sfilò un dollaro dal suo portafoglio e a loro discussione diventò una vera e propria rissa. Si suppone che Switzer colpì Stiltz con un orologio da tavolo a cupola di vetro, facendolo sanguinare all’occhio sinistro.
Stilitz corse in camera sua, si armò di rivoltella calibro 38 con l’intenzione di sparargli. Switzer afferrò l’arma per disarmarlo ma durante la colluttazione partì un colpo accidentale che finì sul soffitto. Switzer, sempre secondo la ricostruzione dei fatti, finì per spingere Stiltz verso un un armadio.
Intanto, Stiltz aveva ripreso il controllo della sua pistola. In quel momento Switzer avrebbe tirato fuori un coltello a scatto e, urlandogli “adesso ti uccido”, e si diresse verso Stiltz. L’uomo, spaventato gli sparò, colpendolo all’inguine. La ferita purtroppo gli provocò una copiosa emorragia interna che lo portò alla morte.