Nuotare in compagnia dei delfini è qualcosa di assolutamente meraviglioso, ma per Adam Walker potrebbe essere stata la differenza tra la vita e la morte.
Questo atleta voleva portare a termine un’impresa molto particolare e decisamente ardua, nuotando lungo lo stretto di Cook su un percorso di 16 miglia (circa 26 chilometri). Improvvisamente durante la sua traversata, un gruppo di delfini ha circondato Adam, accompagnandolo in quella singolare avventura.
Walker non ha compreso subito le motivazioni che avevano spinto quegli animali a mantenere quel comportamento, ma in seguito si è reso conto che stavano impedendo ad uno squalo di avvicinarsi a lui. Quei delfini hanno generato una sorta di “barriera protettiva” attorno allo sportivo, tutelandolo dalla presenza di quel predatore degli abissi.
I delfini hanno formato un cerchio per proteggerlo
Adam ha dovuto far fronte alla paura generata dalla presenza di quell’animale, che si trovava a pochi metri da lui, ma piuttosto che lasciarsi prendere dal panico, ha fatto affidamento sul supporto dei suoi amici pinnati ed ha continuato la sua sfida, portandola a termine con successo.
Una volta tornato sulla terraferma l’atleta ha affermato che senza l’aiuto di quegli straordinari animali marini non era certo che sarebbe riuscito in quell’impresa, dato che non è semplice concentrarsi quando sai di essere tenuto sott’occhio dallo sguardo affamato di uno squalo.
Ovviamente Adam non ha alcuna prova che l’atteggiamento di quei delfini era volto alla sua protezione, ma lo sportivo è certo che quegli animali avevano compreso il pericolo in cui poteva incorrere e che hanno mostrato nei suoi confronti un’empatia straordinaria, scortandolo proprio come se fossero le sue guardie del corpo.
Quegli animali sono rimasti con Adam per quasi un’ora, anche dopo che lo squalo si era allontanato, ed è stato anche questo fattore a convincere Walker delle motivazioni del loro gesto, dato che si sono voluti assicurare che nessun altro pericolo potesse creare dei problemi al loro nuovo amico.