Sostituiscono gli insetticidi chimici nelle colture con gufi che svolgono la stessa funzione

Quando ci sono dei problemi da risolvere, gli esseri umani sono soliti ricorrere alla tecnologia ed a particolari invenzioni per riuscire a risolverli.

Purtroppo sembra che certe soluzioni vengano ideate troppo in fretta, dimenticando che Madre Natura sembra avere quasi sempre una risposta ad ogni cosa.

Nel campo della coltivazione, bisogna essere dotati di molte abilità e conoscenze, per riuscire a risolvere le difficoltà che possono presentarsi durante la solita routine.

Ovviamente è necessario prestare attenzione a moltissime cose, come la tipologia del suolo, i cambiamenti climatici e gli avversari naturali, come insetti e roditori.

Per tale motivo, molti coltivatori utilizzano senza alcuno scrupolo sostanze chimiche e pesticidi, per eliminare le eventuali difficoltà che si presentano durante i periodi di coltivazione.

Alcuni studenti laureati della Humboldt State University, in California, stanno invece adottando un approccio totalmente diverso e completamente naturale, per risolvere i problemi legati alla presenza di roditori che devastano le coltivazioni: i gufi.

Questi animali sono degli straordinari cacciatori e topi e altri animali di questo genere rappresentano il loro “pane quotidiano”.

Questa iniziativa a tema naturale è sotto la direzione del professor Matt Johnson, con al suo seguito gli studenti Laura Echàvez, Samantha Chàvez e Jaime Carlino.

Secondo questi accademici, la semplice presenza di questi animali sarebbe sufficiente ad eliminare quasi del tutto il problema, scoraggiando i roditori dall’avvicinarsi ai campi.

Questi professionisti stanno documentando i progressi fatti in alcuni vigneti e dopo aver posizionato 300 nidi di gufi nella Napa Valley hanno intervistato 75 diverse aziende vinicole presenti nell’area.

Da quando i gufi sono stati inseriti in questo habitat, circa quattro quinti delle aziende della zona utilizzano soltanto loro come deterrente per gli animali nocivi, dato che una singola famiglia di gufi può arrivare a mangiare fino a 1.000 roditori a stagione, lasciando le colture praticamente intatte.

Anche il numero di talpe presenti nei vigneti si è ridotto notevolmente, il che dimostra l’efficacia che questi rapaci riescono a dimostrare.

La Napa Valley ha circa 40.000 acri di vigneti e al momento solo 3.800 di essi sono certificati biologici, ma si spera che, seguendo l’esempio dei loro colleghi, tanti altri coltivatori possano adottare questo economico e naturale sistema di tutela del territorio.