Non è l’abito che fa il monaco, è così che recita il celebre detto. Eppure, è molto difficile non lasciarsi condizionare dall’immagine, dall’apparenza.
Anche le cose non andrebbero però mai giudicate da come sembrano da fuori. In particolare, le case. Vederle da fuori non ci permette di avere di loro una reale prospettiva e lo dimostra questo appartamento giapponese.
Essendo una nazione sovrappopolata, il Giappone, ha regole molto ristrette sull’edilizia. Gli architetti devono adattarsi a ciò che gli spazi consentono loro. Il raggio, in genere, è molto limitato. Con un po’ di creatività e le giuste nozioni anche il più terribile dei tuguri può diventare una reggia.
L’uomo che vedrete nelle foto è stato più volte preso in giro per aver accettato di abitare in una casa strettissima che si sviluppa tutta in lunghezza.
In realtà anche se la casa è piccolissima (in apparenza), nell’appartamento ci vino ben 3 persone: una coppia e il loro bambino. La casa, infatti, ha una superficie di 180 metri quadrati. La società di Architetti Atelier Mizuishi ha fatto un lavoro incredibile, praticamente ha reso utilizzabile anche il più piccolo spazio. Ai tre non manca proprio nulla.
La casa è molto spaziosa. Ha una sala da pranzo e una cucina. Ma anche grandi finestre spazi bianchi e aperti. Il bagno è piccolo ma confortevole.
Ha anche un’area gioco per il piccolo. La camera da letto non è niente male! La piantina che vedrete vi darà un’idea più chiara di come sono stati sfruttati gli spazi.