Tutta la sua famiglia è affetta da nanismo, ma lui invece raggiunge una statura decisamente molto elevata.
Non sempre i figli assomigliano ai loro genitori, e anche se in molti casi vengono ereditate determinate caratteristiche genetiche, in altri avviene esattamente l’opposto. Ne sa qualcosa un ragazzo di nome Peet Montzingo.
Questo giovane è nato in una famiglia affetta da nanismo, ma a differenza dei genitori, dei fratelli e di altri parenti non ha ereditato questa caratteristica familiare. I Montzingo non erano pronti ad accogliere nella loro vita un ragazzo “normale”, dato che la loro casa era stata costruita su misura.
Tuttavia, sia la madre che il padre di Peet hanno fatto del loro meglio per far sentire il figlio accettato, nonostante la sua “diversità”. Purtroppo per questo ragazzo non è stato facile crescere in quell’ambiente, e per tanto tempo ha sempre desiderato di poter assomigliare di più ai suoi cari.
Già ad 8 anni Peet aveva superato in altezza i suoi stessi genitori, e pochi anni dopo era costretto a piegarsi, anche soltanto per poter entrare in casa. Con il passare del tempo, però, Peet ha accettato queste diversità, ed anzi ha deciso di sensibilizzare quante più persone possibili sulla nanosomia (nanismo).
Peet ha capito che questa condizione rappresenta un mistero per milioni di persone e quindi ritiene che sia fondamentale riuscire a rendere chiare le differenze e le necessità di persone affette da questa condizione.
Oggi Peet è diventato un influencer e un informatore mediatico di grande successo. Il suo account conta decine di milioni di follower e grazie al successo ottenuto ha anche pubblicato un libro per bambini, che racconta proprio della sua vita e della storia della sua famiglia.
Per Peet è necessario “normalizzare” tutte le persone considerate “diverse” ed è soltanto imparando ad accettare le differenze tra le persone che sarà possibile cancellare ogni disuguaglianza.