Padre con la sindrome di Down: il figlio racconta la sua infanzia

Molte persone affette dalla sindrome di Down o trisomia 21, conducono una vita come tutti gli altri. Ogni giorno si svegliano e vanno a scuola o a lavoro, e si prendono cura dei loro cari e dei normali fastidi della vita quotidiana, come le bollette e le necessità casalinghe.

Ovviamente anche le persone affette da questo disturbo hanno dei desideri da realizzare ed uno di questi è sicuramente quello di avere dei figli. Per una persona con la sindrome di Down, tuttavia, non è qualcosa di semplice, dato che solo in rari casi gli uomini che soffrono di questa patologia sono fertili.

Proprio per questo motivo, il rapporto tra un padre con trisomia 21 e i suoi figli è davvero speciale, come nel caso di Jad Issa. Quest’uomo vive nel villaggio di Al-Bayda in Siria e nonostante la sua condizione, nessuno gli ha impedito di sposarsi e di mettere su famiglia.

Quest’uomo è l’orgoglioso padre di un ragazzo di nome Sader, che ormai ha compiuto il 21esimo anno di età. Il rapporto tra padre e figlio è davvero fantastico e Sader stesso ha rivelato che non avrebbe mai potuto desiderare un papà migliore.

La madre di Sader non è nata con la sindrome di Down, ma non è mai stata infastidita dalla condizione del marito.

I due sono una coppia splendida, e come tutte, a volte, hanno opinioni divergenti, ma vivono la loro relazione con amore, semplicità e umiltà. Il loro figlio è estremamente orgoglioso di loro e non esita a dimostrarlo ogni giorno, con una devozione davvero ammirabile.

Stando a quanto riferito da Sader, Jad è stato sempre un padre molto attento e si è sempre occupato di lui nel migliore dei modi. Negli ultimi venticinque anni ha lavorato sei giorni su sette, in un mulino ed ha sempre fatto del suo meglio per incoraggiare il figlio a seguire i suoi sogni.

Il ragazzo attualmente studia medicina e desidera diventare un dentista. Jad è entusiasta delle prospettive del figlio e non vede l’ora di poter entrare nel suo studio, come paziente.

Questa storia è un esempio meraviglioso che dimostra come le persone affette da sindrome di Down possano vivere la loro vita come chiunque altro e soprattutto che possono dimostrarsi dei genitori davvero amorevoli.

Siamo certi che in futuro anche Sader lo sarà a sua volta, avendo alle spalle un esempio così fulgido da cui trarre ispirazione.