“Non ancora!”: Pink non permetterà alla figlia di 10 anni di avere un telefono. Le evita la dipendenza da tecnologia

Molte celebrità vengono stereotipate per via del loro aspetto o nel caso di alcuni cantanti, per i toni particolari delle loro canzoni.

Sicuramente la celebre artista Pink è stata sempre vista come una vera ribelle e come una persona che non teme affatto di mettere tutta se stessa in qualunque ambito. Tuttavia, a volte, sono proprio persone così “aperte” a dimostrare degli atteggiamenti particolarmente “chiusi” nei loro figli.

Pink, infatti, ha due bambini, tra cui un maschietto di 5 anni e una femminuccia di 10 di nome Willow e a differenza di quanto ci si possa aspettare, sembra che con lei abbia instaurato con loro un atteggiamento decisamente da “madre vecchio stampo”.

Nonostante la sua età, alla piccola Willow è ancora vietato utilizzare il cellulare e mamma Pink continuerà a vietargli l’utilizzo di questo strumento, finché non sarà considerato totalmente necessario.

Questa informazione è stata diffusa dalla stessa artista, durante un’intervista, dato che ritiene la tecnologia come una lama a doppio taglio. Secondo Pink, infatti, utilizzare un normale smartphone può offrire tante agevolazioni, quanti sono i problemi che potrebbe inavvertitamente alimentare.

La donna ha tuttavia voluto sottolineare che i suoi atteggiamenti non sono un divieto generale alla tecnologia, per la quale non nutre alcun sentimento contrario, ma quanto agli oggetti che, per un motivo o per un altro, creano delle dipendenze, proprio come il cellulare.

La cantante si è anche rivelata consapevole di non poter tutelare per sempre la propria bambina, e che arriverà un giorno in cui certe decisioni dovrà prenderle da sola. Tuttavia ha insistito sul bisogno di continuare a preservare la sua “innocenza” quanto più possibile, dato che, al giorno d’oggi, basta anche una semplice pubblicità o un link inopportuno sui social, per distruggerla in un colpo solo.

Tuttavia, di recente, la donna ha iniziato una collaborazione con l’app di meditazione e benessere, Calm, per la quale ha registrato delle storie della buonanotte. Lei stessa si è proposta per questa particolare azione e spera che, le sue storie, possano essere apprezzate sia dai suoi bambini che da quelli di tante altre mamme nel mondo.