Purtroppo sembra che molte persone non si facciano alcuno scrupolo a prendere in giro il prossimo, a prescindere dalla sua età. Molte volte possiamo tristemente assistere a dei comportamenti veramente poco gentili, che si verificano tra i bambini.
Una piccolina di appena 3 anni dovrebbe essere libera di vivere la sua infanzia nel modo che preferisce, ma sembra che tra i suoi amichetti sia una prassi costante prenderla in giro a causa delle sue folte sopracciglia. Proprio per questo motivo, Leah Garcia, la madre di 31 anni della piccola, ha voluto mettere in atto un gesto, che tuttavia le è stato aspramente criticato su Internet.
La donna, per evitare che la figlia subisse le costanti prese in giro dei coetanei, ha voluto usare sia delle pinzette che una striscia depilatoria, per eliminare “il sopracciglione” della piccola. In tanti, dopo che la donna ha condiviso il video che mostra queste interazioni con la bambina, è stata accusata di essere una pessima madre.
Tuttavia, lei stessa ha voluto rispondere ai suoi accusatori, dicendo loro di preferire essere considerata una cattiva madre, piuttosto che lasciare che la figlia subisca delle prese in giro da parte di altri bambini. Da quando il video è stato pubblicato sono state milioni le visualizzazioni e davvero moltissime le reazioni, tra coloro che difendono la scelta della donna e quelli che invece la criticano aspramente.
Leah ha voluto anche informare le persone che hanno visto il video, che è stata la stessa Bliss, sua figlia, a chiederle di “aggiustarle” le sopracciglia e che, senza il suo consenso, non avrebbe mai fatto qualcosa per modificare il suo aspetto. Leah ha raccontato di aver vissuto la stessa situazione della figlia da bambina, ma che a differenza sua, la madre non aveva mostrato alcun interesse per rendere le sue sopracciglia meno folte e questo le ha causato molti disagi, nel corso degli anni.
Purtroppo a volte i bambini, nella loro innocenza, possono essere crudeli e questa donna preferisce di gran lunga attirare su di sé le ire di tante altre persone, piuttosto che far vivere alla sua bambina un singolo momento di infelicità in più.