Una docente non sa a chi lasciare il cagnolino e il preside le trova la soluzione.
La proposta del preside Ludovico Arte dell’istituto Marco Polo di Firenze, ha sorpreso tutti, quando ad una docente della sua scuola ha permesso qualcosa di inaspettato. La professoressa, che ha preso in adozione da poco tempo un cagnolino, non sapeva a chi poterlo affidare durante le ore di lavoro.
Senza nemmeno pensarci due volte, il preside è subito venuto incontro alle esigenze della professoressa, proponendole la soluzione più semplice, spiegando che la scuola è aperta a tutti, docenti, studenti ed anche amici a quattro zampe. L’uomo, pertanto, ha invitato la donna a portare con sè, al lavoro, il suo cane.
Il preside ha voluto immortalare il piccolo quadrupede, ormai diventato la mascotte di tutto il plesso scolasstico, scattando alcune foto e pubblicandole sul web. La notizia è diventata, in breve tempo, molto popolare e la cagnolina, di nome Nina, ha riscosso una certa notorietà .
La scelta insolita del dirigente è stata apprezzata da molti utenti che hanno lasciato commenti di apprezzamento, non solo per l’aiuto offerto alla docente ma anche per aver dimostrato un grande esempio di umanità tanto ai propri studenti, quanto al resto del mondo.
Tuttavia non sono tardate ad arrivare anche diverse critiche da parte di coloro che hanno interpretato il gesto del dirigente come una trovata strategica per ottenere l’attenzione di stampa e giornali su di sè.
Il preside ha subito voluto rispondere alle accuse mosse contro di lui sottolineando il fatto che gli animali favoriscono il benessere delle persone e che quindi è completamente favorevole al loro ingresso all’interno della scuola.
L’uomo ha poi ulteriormente spiegato che condividere sui social la viceda aveva come solo scopo quello di mostrare l’amore per gli animali e che questo fatto non era minimamente intenzionato ad attirare le attenzioni dei media.
Le varie discussioni sul web, le critiche ed i pensieri altrui non possono essere controllati, ma il preside ha voluto precisare che la sua proposta e la divulgazione è stata fatta esclusivamente in buona fede e tante persone gli stanno mostrando il proprio supporto, ritenendo questo gesto un autentico esempio di gentilezza e amore verso gli animali.