Molte persone al giorno d’oggi adoperano l’applicazione per incontri “Tinder”. Questa è utilizzata sia per conoscere nuove persone che per promuovere eventuali “incontri occasionali”.
Tuttavia, come bisognerebbe ricordare in tante situazioni, nella vita non sempre le apparenze corrispondono alla realtà.
Una ragazza di 22 anni, nota come Ofelia “M”, di Monterrey in Messico, si dedicava ad una particolare forma di truffa, sfruttando proprio la famosa app. La ragazza, dopo aver preso appuntamento con un uomo, non esitava a drogarli con degli anestetici e a spogliarli di tutti i loro averi.
La donna non si è limitata ad un singolo evento di questo genere, ma ha perseverato per decine di volte. Solamente grazie ad un’accurata indagine della polizia, è stato possibile giungere al suo arresto.
La donna non esitava a sfruttare il suo aspetto per accalappiare uomini di ogni età, e non appena questi crollavano, a causa delle droghe che gli somministrava, non esitava a derubarli del denaro e dell’automobile.
A causa delle sue abitudini Ofelia è stata soprannominata come la “Truffatrice di Tinder”, ed è diventata un caso famoso in tutto il mondo, diffondendo la notizia sui social.
Sul suo profilo la ragazza sfruttava il nome falso di Key Vàzquez, per nascondere a tutti la sua vera identità ed evitare di poter essere rintracciata.
Solamente il 16 giugno di quest’anno è stato possibile assicurarla alla giustizia e la sua cattura è avvenuta nella città di San Nicolàs de los Garza.
Secondo quanto diffuso dai media locali, la donna era entrata in possesso di molti veicoli delle sue vittime, tra cui una BMW, un’Audi, una Toyota e tante altre.
Sono vicende come questa che dovrebbero far aprire meglio gli occhi a coloro che utilizzano le app per incontri, nella speranza di ottenere una “facile conquista”.
Purtroppo non è sempre tutto oro ciò che luccica e quindi è meglio riflettere su determinate scelte, piuttosto che lasciarsi solamente guidare dagli istinti, con il rischio di rimanere completamente raggirati.