Shannon Murray ha vissuto un’esperienza che ha voluto raccontare al mondo. La scorsa settimana, mentre stava in fila con altre persone aspettando il turno per prendere il taxi, a Londra, ha vissuto sulla sua pelle un episodio piuttosto spiacevole. Quando il suo taxi è arrivato, Shannon ha scoperto con grande gioia che si trattava di un taxi normale, non quelli adatti alle persone disabili.
Preferisce sedersi su un sedile dell’auto piuttosto che sulla sua sedia a rotelle. Su Twitter Shannon, che lavora come attrice, ha scritto che quando il taxista ha capito che era una disabile la sua cliente, ha preferito gridarle contro e evitarla non prima di averle ricordato che non era il taxi giusto per lei e che avrebbe dovuto prendere uno adatto ai disabili. Shannon ha provato a chiedere spiegazioni, ma l’uomo era convinto che quello non era il taxi giusto per lei.
Shannon ha anche precisato di sapere molto bene quali auto riescono a contenere una sedia a rotelle e quali no. Ma il taxista non era molto aperto al dialogo e le ha detto di andarsene gridando come un matto. Ovviamente, Shannon ha chiesto all’uomo di dirle il suo nome e cognome, lo avrebbe segnalato ai suoi superiori. L’altro taxi non ha detto una parola sulla sedia, ha semplicemente fatto il suo lavoro, come sempre.
L’autista l’ha persino difesa, dicendo al collega che non poteva rifiutarsi di fare il suo lavoro perché la ragazza sedeva in carrozzina, altrimenti lo avrebbe segnalato. I clienti “normali” vedendo in che modo il tassista ha trattato la povera ragazza, hanno deciso di aspettare un altro taxi piuttosto che salire sull’auto di un cafone.
La ragazza ha scritto che, anche se non conosce nemmeno una delle persone che ha rifiutato il taxi, avrebbe voluto ringraziarli. È un gesto di solidarietà che vale più di mille parole.