Un particolare video sta commuovendo milioni di persone, alimentando emozioni molto forti, appassionando e impressionando chiunque, dopo essere stato condiviso su Facebook.
A volte, l’innocenza di un bambino è quanto di più meraviglioso si possa vedere, e in questa storia ciò che si presenta è davvero qualcosa di fantastico. Il protagonista di questa vicenda è un ragazzino affetto dalla sindrome di Down.
La vicenda ha avuto luogo durante le festività di Pasqua di quest’anno. In molti luoghi, durante questo periodo dell’anno, vengono realizzate delle rappresentazioni religiose, per ricordare la passione di Cristo e i momenti della sofferenza da lui vissuta, fino al giorno della resurrezione.
Il ragazzino stava partecipando ad una di queste celebrazioni ed in particolare quella della via crucis. La vicenda è avvenuta a Coahuila, in Messico, e quando il piccolo si è trovato davanti a quello spettacolo ha sentito il bisogno di intervenire, per risolvere quella che riteneva una situazione davvero oltraggiosa. Durante la processione, c’erano alcune persone vestite come i personaggi biblici, tra cui Gesù e alcuni soldati romani.
Come molti sapranno, in queste interpretazioni si ripercorre la camminata fatta da Gesù, con gli oppressori romani alle sue spalle, che non esitano a frustarlo durante tutto il percorso.
Il ragazzo, vedendo come Gesù veniva frustato mentre camminava, non è riuscito a contenere le sue emozioni ed ha deciso di intromettersi per evitare che questo venisse picchiato e mostrandogli tutto il conforto che poteva.
La scena è stata registrata da alcuni presenti ed in pochissimo tempo, dopo essere stata condivisa online, è diventata virale su ogni piattaforma social, con milioni di persone che hanno manifestato il loro apprezzamento e le emozioni per questo gesto di compassione.
I bambini in tante occasioni riescono a rivelare di avere un cuore molto più grande di tanti adulti e questo ragazzo, nella sua ingenuità , ha fatto tutto quello che era in suo potere per evitare che una persona soffrisse davanti ai suoi occhi. Bisognerebbe imparare tanto da simili gesti di empatia, così che il mondo possa essere davvero un posto migliore.