Quello che oggi vi mostriamo è un vero e proprio capolavoro. Si tratta del Colosso dell’Appennino. Forse non lo conoscete, ma è una enorme statua dal fascino evidente. Rappresenta, secondo la leggenda, un individuo metà montagna, metà uomo. Ma è nel ventre che si nasconde il suo segreto. Come potete vedere dalle foto, è una statua mastodontica, una divinità di circa 10 metri. È stata costruita in Villa Demidoff, un tempo Villa Pratolino, in Toscana. È stata realizzata nel 1500, dal grande artista fiammingo Giambologna.
Non si è tratta di una semplice statua. Nella sua mole, in quello che rappresenta il ventre della statua, si nascondono stanze, grotte e cunicoli misteriosi e difficili da visitare.
Le stanze, che un tempo erano molto numeroso, avevano uno scopo preciso. La foto che vi mostreremo vi darà un’idea di come erano suddivisi gli spazi interni.
Sulla cima, ovvero la testa, c’è camino che, una in passato, quando veniva acceso, doveva fare il modo che il fuoco fuoriuscisse dalle narici e dalla bocca.
È chiaro che il luogo in cui si trova questa meraviglia la penalizza notevolmente. Se si trovasse in una città d’arte come Firenze, sarebbe un’attrazione turistica molto visitata. Purtroppo, non è così. sono molti, quelli che ignorano questa statua e non la vedranno mai dal vivo.
Nel parco di Pratolino questa non è però l’unica. La statua è circondata da boschi, laghetti, fontane, cascate, grotte, alberi secolari e sculture ricoperte da licheni e muschi davvero bellissime e suggestive. Tutto intorno c’è un’atmosfera fiabesca che potrebbe ispirarvi e farvi sognare. Perché rinunciare a tanta bellezza?
Sicuramente, dopo quest’articolo in molti prepareranno una borsa e si recheranno in questo posto magico e incantato.