Che la Svezia, con i suoi 9.536.458 abitanti, fosse uno dei paesi più all’avanguardia del mondo non è certo una novità . Così come non è una novità che la Svezia sia uno dei posti più freddi che ci siano. Il freddo, si sa, crea spesso, soprattutto quando è molto e acuto, problemi ai trasporti, sia ai mezzi stessi, usurati dalle basse temperature, che al sistema viario, stradale, o, come in questo caso, ferroviario.
Ma cosa succede se si rompe un pezzo di ferrovia all’interno della tundra innevata? Come può un popolo, anche se tra i più efficienti al mondo, col più alto livello di welfare mai esistito, opporsi alla forza della natura, e alle intemperie? La risposta è più semplice di quel che si creda. Come combattere il freddo? Semplice, col fuoco!
È così che un gruppo di ingegneri, incaricati dal ministro dei trasporti svedese in persona, è intervenuto con una nuova tecnica innovativa, poco ortodossa, ma sicuramente veloce ed efficace!
La maniera di intervento è la seguente: essendo impossibile in un tempo breve rimuovere parte della ferrovia per consentirne la riparazione, i nostri amici ingeneri hanno ben pensato di fondere un blocco di ferro e acciaio direttamente sopra la parte lesionata.
Come faranno, vi starete chiedendo. Il metodo è semplice ed ingegnoso, consiste nello sciogliere, tramite un sistema a secchio di coibentazione, all’interno del quale secchio si raggiungono oltre 100.000°, e poi in seguito modellarlo, eliminando così tutta la parte in eccesso.
L’operazione richiede solo pochi minuti, al massimo mezz’ora, ma è molto rischiosa, e necessita di conoscenze molto elevate, per meglio poter affrontare gli eventuali rischi. Quindi, cari amici, non provateci a casa!