Giuliano Stroe è un ragazzino che ha avuto decisamente un’infanzia diversa da quella vissuta da tanti altri bambini. Solitamente quando i bambini hanno pochi anni trascorrono il loro tempo giocando con le costruzioni o con dei mostriciattoli di plastica… Giuliano, invece, a soli quattro anni già si allenava con i pesi, per diventare un vero atleta.
Questo ragazzino di Icoana, in Romania, è un vero fenomeno e sin dal momento in cui è venuto al mondo, suo padre aveva elaborato per lui un programma di allenamento serrato per trasformarlo in un atleta straordinario.
Quando i suoi coetanei si succhiavano ancora i pollici, Giuliano già aveva imparato a fare le flessioni. Questo ragazzino si è fatto strada alla ribalta all’età di 5 anni, presentandosi davanti ad un pubblico televisivo e mostrando le sue straordinarie capacità.
Il piccolo atleta ha completato un corrimano di 10 metri, con una palla medica tra le gambe, lasciando a bocca aperta il mondo intero. Questa impresa gli è valsa il suo primo ingresso nel Guinness dei primati, con il titolo di “ragazzo più forte del mondo”.
Giuliano si esercita quotidianamente sia con il fratello Claudiu che con il padre, che in passato era un pugile. Tuttavia non è trascorso molto tempo prima che questa famiglia ricevesse delle denunce relative alla salute dei bambini e che ricevessero un controllo da parte dell’ufficio per il benessere dei giovani rumeno.
Tuttavia i controlli hanno appurato che i ragazzini erano perfettamente sani e tutti i procedimenti contro la famiglia Stroe sono stati interrotti. Nonostante tutto, le preoccupazioni per un allenamento così intenso sono rimaste e in tanti, su Internet, hanno espresso le proprie preoccupazioni per la salute dei bambini.
Sono trascorsi ormai 13 anni da quando Giuliano ha sollevato per la prima volta dei bilancieri, e in base alle foto che possiamo osservare, tutte queste paure erano completamente infondate. Giuliano oggi ha 17 anni ed è un fanatico del fitness.
Insieme al fratello seguono ancora un costante regime di allenamento e vogliono seguire il percorso sportivo del padre, dedicandosi alla boxe. Sembra che questa famiglia abbia una predisposizione naturale verso l’allenamento fisico e sicuramente, visti i risultati ottenuti, sembrano proprio aver trovato la loro vocazione.