Un giovane elefante è stato fortunatamente salvato dopo essere rimasto intrappolato in una trappola per ben quattro giorni. Questo tragico incidente si è verificato nelle vicinanze del Kruger National Park, in Sudafrica.
A causa della trappola, il cucciolo ha subito gravi ferite sul muso e sulle orecchie. Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, si prevede che si riprenderà del tutto.
Per fortuna, il piccolo elefante è stato rinvenuto dai volontari dell’Hoedspruit Endangered Species Centre, un rifugio dedicato agli elefanti.
Il cucciolo, battezzato Khanyisa dai suoi salvatori, ha una caratteristica distintiva: la sua pelle non è di colore grigio, come la maggior parte degli elefanti, ma di una tonalità rosa.
“La sua innocenza, fragilità e purezza erano evidenti, eppure era così coraggiosa, una creatura unica che aveva sofferto per mano dell’uomo,” ha condiviso Sue Howells, rappresentante del rifugio. “Era chiaro per noi che avevamo il dovere di assistere Khanyisa, offrendole protezione e un luogo sicuro, dove non avrebbe più sofferto.”
Le immagini dell’elefante salvato rivelano la sua gioia nel trovarsi finalmente in un luogo sicuro. E, nonostante le avversità che ha dovuto affrontare, Khanyisa ha manifestato una forza d’animo sorprendente.
“Khanyisa è un cucciolo di elefante straordinariamente resiliente e valoroso,” ha commentato Sue Howells. “La sua dolcezza e cura emergono chiaramente, nonostante tutte le sfide che ha dovuto superare.”
L’Hoedspruit Endangered Species Centre si dedica alla conservazione e protezione di specie animali rare, vulnerabili e in pericolo di estinzione.
Inizialmente nato come un progetto dedicato all’allevamento di ghepardi, nel tempo ha ampliato la sua missione, diventando un vero e proprio centro per la conservazione della fauna selvatica.