Modella trans si mostra al mondo dopo ben 74 interventi di chirurgia plastica, sconvolgendo migliaia di persone.
Jessica Alves è una modella diventata incredibilmente famosa, per la sua predilezione per la chirurgia estetica. Questa donna era originariamente un uomo di nome Rodrigo Alves, ma nel tempo ha cambiato identità, genere e aspetto.
Prima di intraprendere il suo percorso di cambiamento Jessica non era felice e sapeva di dover cambiare sé stessa, per riuscire a trovare la felicità. Per farlo ha dovuto spendere un’incredibile quantità di denaro, e affrontare innumerevoli operazioni chirurgiche.
La chirurgia ha condizionato e influenzato gran parte della sua vita e soprattutto del suo modo di essere. Le immagini che mostrano il suo cambiamento prima e dopo gli interventi sono davvero sbalorditive. Al giorno d’oggi Jessica si riferisce a sé stessa come “Il sogno di tutti gli uomini”, e questo lo deve al suo aspetto che ricorda molto quello di una Barbie.
In tanti, che osservano in rete le sue fotografie, stentano a credere che in passato fosse una persona completamente diversa. Nonostante tutto, i suoi scatti hanno anche scatenato discussioni e polemiche sui social. Queste sono nate principalmente dai conservatori e da coloro che nutrono dei particolari stereotipi, specialmente per le questioni di genere.
Questi utenti hanno criticato aspramente i cambiamenti affrontati da Jessica e ritengono che con le sue scelte non abbia solamente commesso degli errori, ma che abbia dato un pessimo esempio a milioni di persone. Jessica però non è affatto d’accordo con questi giudizi, e anzi ritiene che essere se stessi è l’unico modo per essere veramente felici.
Prima di intraprendere il suo percorso di cambiamento non sentiva che il suo corpo fosse realmente “suo”. Adesso, invece, si guarda allo specchio e sente di aver trovato la sua vera identità. Nonostante questa donna sia già ricorsa a decine di interventi non sembra intenzionata a fermarsi e continuerà a modificare il suo corpo, tutte le volte che ne sentirà l’esigenza.