Le caricature sono delle rappresentazioni esagerate, semplificate e assolutamente divertenti delle caratteristiche fisiche di determinate persone.
In molte città è possibile notare la presenza di artisti che, per una manciata di denaro, si dedicano a realizzare una magnifica caricatura del nostro volto.
Solitamente queste opere sono una vera e propria esagerazione di ogni minimo tratto somatico, in modo da avere una visione “divertente” della persona ritratta.
Un artista brasiliano di nome Hidreley Diao, invece, ha voluto eseguire un procedimento che non possiamo fare a meno di ritenere esattamente opposto.
Invece di realizzare delle caricature da persone reali, Diao ha preso le immagini di alcuni personaggi immaginari e li ha trasformati in figure che potrebbero far parte della vita reale.
Quest’uomo ha sfruttato la tecnologia dell’intelligenza artificiale per dare vita ad alcuni famosi personaggi dei cartoni animati, conferendo loro un aspetto incredibilmente realistico.
Per riuscire in tale impresa è stato assolutamente necessario avvalersi di alcune delle più moderne tecnologie, dato che si tratta di livelli di dettaglio così elevati da apparire assolutamente sbalorditivi.
Sicuramente chiunque, almeno una volta, ha immaginato come apparirebbe un personaggio della fantasia se facesse parte del mondo reale, e le opere di questo artista si rivelano assolutamente straordinarie.
Diao è riuscito a cogliere tutti i dettagli di alcuni personaggi immaginari, e riportarli alla perfezione, dando vita a quello che non può essere definito in altro modo se non il proprio “alter ego reale”.
Esistono tantissimi personaggi del mondo dell’immaginario che in tanti vorrebbero vedere prendere vita, e le opere realizzate da Diao sono talmente ben fatte e iperrealistiche da sembrare che siano effettivamente le persone che hanno ispirato la loro versione animata, e non viceversa.
Le sue opere hanno riscosso un incredibile successo ed è quasi impossibile credere che alcune di esse non siano affatto persone in carne e ossa ma solamente la visione “fittizia” di una figura che non esiste in altro luogo se non in un cartone animato.
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