A volte bisogna ricordarsi che non siamo liberi di fotografare o registrare le altre persone quando vogliamo, e che invadere la privacy di qualcun altro ha delle gravi conseguenze.
Una vicenda avvenuta nella cittร di Norman, in Oklahoma, negli Stati Uniti รจ perfettamente chiara su questo particolare punto.
Ogni giorno nel mondo, moltissime donne sono soggette ad atteggiamenti da parte di uomini che minano la loro autostima e che risultano particolarmente offensivi.
Un uomo, in una palestra, ha visto come qualcosa di assolutamente normale fotografare di nascosto una ragazza che svolgeva le sue attivitร , proprio durante il suo stesso orario di allenamento.
Unโazione che sarebbe probabilmente passata inosservata se non fosse stato per lโimmediato intervento di unโaltra ragazza presente sul posto, che ha a sua volta registrato il soggetto, mentre svolgeva questa particolare pratica.
Dopo aver immortalato le azioni di questโuomo, la ragazza, di nome Anneli, si รจ recata sia in direzione, che dalla donna che era stata la protagonista di queste particolari anche se apparentemente innocue โattenzioniโ.
Una volta venuta a conoscenza dei fatti, la donna ha denunciato lโuomo e la dirigenza del locale lo ha espulso per condotta poco meritevole.
Anneli ha condiviso sul suo profilo lโintera vicenda ed ha cercato di sensibilizzare quanta piรน gente possibile sullโargomento.
Ovviamente รจ un paradosso il fatto che, per punire lโatteggiamento di una persona che ha filmato di nascosto le azioni di qualcun altro, sia stata usata la stessa identica metodologia, quindi รจ stato incastrato con una registrazione fatta a sua volta.
Purtroppo ci sono tantissime persone che subiscono quotidianamente questo tipo di fastidi e per quanto โinnocuiโ possano sembrare a coloro che li manifestano, possono essere veramente sgraditi.
Ricordate che il rispetto per la riservatezza delle altre persone รจ qualcosa di veramente importante e che anche se viviamo in unโepoca che consente di conoscere facilmente molti segreti degli altri, grazie proprio a Internet e ai social, questo non significa che siamo liberi di fare qualunque azione, senza curarci delle conseguenze.