Nel 2017 la BCE, cioè la Banca Centrale Europea ha cambiato dopo 11 anni la banconota da 50 euro. La decisione è stata presa successivamente anche per tutti gli altri tagli di banconote. In questo modo si è assicurato la qualità del prodotto e si è tutelato il cittadino.
Le ragioni del rinnovamento delle banconote da 50 euro
La banconota da 50 euro costituisce il 46% della carta moneta emessa, questo la rende di certo la banconota più diffusa. La seconda seri di questa banconota è stata immessa il 4 aprile del 2017 e progressivamente ha sostituito la precedente. Infatti ormai nella nostra vita ci capita un numero maggiore di banconote arancioni in confronto a quelle di colore tenue.
Le ragioni che stanno dietro questo cambiamento sono due: una è quella della lotta alla contraffazione, l’altra quella della lotta all’evasione fiscale. Negli anni passati la banconota da 50 euro infatti ha avuto il primato di banconota più contraffatta, per più di 250 mila unità ritirate sul totale delle 559 mila.
Come detto la seconda motivazione è quella della lotta all’evasione fiscale. Presto o tardi le banconote vecchie andranno fuori orso e chi ne avesse accumulato una quantità ingente, potrebbe provocare dei sospetti al cambio. Avere tante banconote fuori corso costringe chi le detiene a chiedere il cambio.
Ma chi si trova in queste condizioni spesso non ha voluto depositare i soldi in banca oppure ha avuto quei soldi da illeciti o lavoro in nero. Per le persone comuni quindi questo problema non si pone. Ci sarà tempo e modo per procedere alla sostituzione.
Per iniziare l’iter di sostituzione infatti basterà inoltrare una richiesta agli sportelli della Banca d’Italia in riferimento a banconote logore, mutilate o danneggiate. Se queste banconote rispettano i requisiti di rimborsabilità vengono rimpiazzate immediatamente. Altrimenti bisogna spedirle all’ente centrale dove una commissione di esperti dovrà esprimere il proprio giudizio a riguardo.