Grandi novità in arrivo, grazie alla “misura ponte”, per le famiglie con figli da questo luglio 2021.
Teoricamente doveva partire già per questa data l’assegno unico universale a sostegno delle famiglie con figli, ma a causa di alcuni contrattempi tecnici, questo è stato posticipato e prenderà via dal prossimo gennaio.
Tuttavia il governo, grazie al “aiuto ponte”, potrà fornire uno strumento di supporto alle famiglie.
Proprio dall’1 luglio entrerà in vigore questa misura di sostegno temporanea che si rivolge ad oltre 2,2 milioni di nuclei di lavoratori autonomi o disoccupati, oggi esclusi dall’assegno al nucleo familiare (Anf).
Questo è una sorta di prototipo di quello che in seguito sarà l’assegni universale, modulato in base alle condizioni reddituali delle varie famiglie. Questo sarà però maggiorato dal terzo figlio o nel caso della presenza di un figlio con delle disabilità.
La somma di partenza di questo provvedimento è di 150 euro al mese per ogni figlio presente nel nucleo familiare, purché il proprio reddito Isee non superi i 9 mila euro.
Questa è la prima misura utilizzata dal governo per aiutare le famiglie che stanno affrontando disagi.
Secondo le stime effettuate, il “provvedimento ponte” potrà contare su un contributo di 8 miliardi di euro. Una parte di questo denaro, sarà proprio utilizzata per i fondi degli attuali Anf, mentre la restante cifra (circa 3,3 miliardi) saranno stanziati all’ultima legge di Bilancio per l’avvio della riforma dal 2021.
Quando l’assegno unico entrerà totalmente in vigore, assorbirà oltre all’Anf e alle detrazioni per figli a carico, anche il “bonus bebè”, l’assegno dei Comuni per i nuclei familiari che includono almeno tre figli, il fondo di sostegno alla natalità e il premio dato alla nascita.
Inoltre a luglio verrà anche aggiornato l’assegno al nucleo familiare di dipendenti e pensionati, che sarà basato sull’andamento dell’inflazione. Secondo il premier, quest’anno ci sarà un incremento degli importi che prevedrà un contributo di 137,5 euro per una famiglia con entrambi i genitori ed un figlio, 258 con due, 375 con 3 e così via. Queste cifre non saranno basate sull’Isee familiare, ma solamente sul reddito complessivo del nucleo familiare.