QualāĆØ il miglior amico del corvo? La scienza risponde a questa domanda, rivelando che si tratta proprio dellāuomo.
I corvi solitamente non sono visti dall’uomo come animali belli da vedere e di compagnia. Queste creature non hanno un’ottima reputazione e anzi spesso spaventano anche un po’, dato che sono legati ad un ambiente piuttosto funesto.
Nonostante ciĆ² i corvi sono animali molto intelligenti e dotati di grandi capacitĆ . Ć stato intrapreso uno studio dall’universitĆ di Tel Aviv che ha deciso di esaminare il comportamento di questi uccelli. Le creature esaminate sono quelle abituate a vivere nelle zone urbane, e sono state esaminate le loro reazioni durante i periodi di assenza di esseri umani.
Gli studiosi hanno coinvolto in questo studio tre specie comuni, le cornacchie grigie della famiglia dei corvi, i prinia e i parrocchetti dal collare rosa. Non appena in un centro abitato si verifica un’assenza di esseri umani, lo studio dimostra che l’attivitĆ delle cornacchie grigie e dei parrocchetti dal collare rosa si riduce altrettanto.
Queste due specie infatti sono abituate alla presenza dell’uomo ed all’habitat caotico della cittĆ , ma se la presenza dell’uomo viene da meno anche loro si allontanano dal posto in cui si trovano. I prinia invece, che hanno un’indole diversa rispetto alle altre due specie.
Questi, infatti, quando la presenza degli umani tende a diminuire, tendono a intensificare la propria attivitĆ , proliferando in modo maggiore. Yossi Yovel ĆØ un professore tra gli autori dello studio ed ha spiegato che hanno voluto sperimentare sul campo per osservare come si comportano gli animali in assenza dell’uomo.
Sono stati posizionati dei microfoni,per monitorare l’attivitĆ degli uccelli, in una zona dove non vi ĆØ presenza dell’uomo, ed ĆØ stato scelto un quartiere di Tel Aviv dove ĆØ presente un’area urbana e un parco.
Con queste analisi si ĆØ scoperto che l’attivitĆ complessiva degli uccelli ĆØ maggiore nei parchi rispetto alle strade, ma quella dei corvi e dei parrocchetti era esattamente lāopposto. Questi volatili infatti si sono allontanati dalla zona cercando altre strade frequentate dagli esseri umani.
Le ricerche hanno dimostrato quindi come i corvi siano dipendenti dagli esseri umani in cittĆ , come se avessero bisogno della loro presenza per sopravvivere. Questo studio, pertanto, ha dimostrato come a nostra insaputa simili creature siano davvero legate alla nostra specie e che la loro proliferazione ĆØ decisamente proporzionata alla nostra.