È stata assunta come babysitter, ma appena due giorni dopo lascia il lavoro per una regola che l’ha mandata fuori dai gangheri.
Trovare lavoro non è facile, ma mantenerlo a volte è ancora più complicato. Ne sa qualcosa Brenna, una giovane ragazza di 22 anni, che lavora come babysitter da diverso tempo. Brenna ha iniziato a svolgere questa professione da quando ha compiuto 18 anni, ed ha lavorato per numerose famiglie di Salt Lake City.
Solitamente Brenna lavora per la stessa famiglia per periodi di tempo decisamente lunghi e diventa per queste persone un volto familiare. Tuttavia, in un caso specifico, appena 48 ore un’imposizione inaspettata l’ha costretta ad abbandonare improvvisamente le sue mansioni.
La giovane era talmente sconvolta da quanto le era accaduto, da sfogare rabbia e frustrazione su TikTok e condividendo con il mondo l’esperienza vissuta. Secondo quanto raccontato da Brenna, durante il suo ultimo impiego era stata assunta per lavorare come tata, per un turno di 8 ore al giorno.
Brenna aveva già svolto lavori simili, ma ciò che non si aspettava erano le restrizioni che i suoi datori di lavoro le avevano imposto. Queste persone, infatti, hanno subito dettato legge sulle regole che la giovane avrebbe dovuto seguire, finché si trovava sotto il loro tetto.
Quella che ha lasciato la giovane completamente di stucco era il divieto assoluto di consumare qualunque cibo fosse presente in casa. In passato non le era mai capitato che una famiglia le avesse vietato di mangiare il proprio cibo, durante il turno di lavoro.
In questo caso, invece, i suoi datori di lavoro l’hanno costretta a portarsi da casa ogni genere alimentare che intendeva consumare. Questo fatto ha lasciato la giovane con l’amaro in bocca, dato che si è sentita molto a disagio. Brenna ha avvertito una certa repulsione nei suoi confronti da parte di quelle persone.
Sembrava quasi che non volessero avere nulla a che fare con lei e che ritenessero che Brenna non fosse degna di consumare il loro stesso cibo. Con l’amarezza nel cuore la giovane ha capito che non poteva continuare a lavorare in un ambiente del genere.
Fortunatamente, grazie alla sua professionalità il lavoro non le mancava e in breve tempo è stata chiamata da altre famiglie, per fare da babysitter ai figli. Brenna ha condiviso la vicenda con migliaia di sconosciuti ed ha trovato in tante persone un sostegno.
Per lei il problema non era portarsi le cibarie da casa, ma non riusciva a sopportare il fatto che per quelle persone lei andava benissimo per prendersi cura dei loro figli, ma non era abbastanza per consumare i loro medesimi pasti.