Affronta le critiche della società e si mostra al mondo totalmente al naturale. Calita Fire è una modella che ha saputo mostrare un grande coraggio e che ha dato prova di essere una fedele seguace del “Body Positivity”.
Questa ragazza sfoggia con grande ardore le sue pose provocanti, indossando dei bikini particolarmente sensuali, e lo fa con un “qualcosa in più”. La giovane ha deciso da tempo di abbandonare le pratiche di rasatura e di lasciare che la natura faccia il suo corso sul suo corpo.
Per secoli determinati stereotipi hanno accompagnato la figura femminile, e la presenza di “peli” era ritenuta sconveniente e visivamente orribile. Al giorno d’oggi, invece, sempre più individui si affidano al movimento “body positive”, che prevede un approccio inclusivo al corpo umano.
Chi segue questa linea di pensiero non si lascia contaminare dai preconcetti o dai canoni della bellezza e si concentra solo sulla salute del corpo. Calita fa parte di questa categoria di persone e lo fa con grande orgoglio.
Le sue fotografie, condivise sui social, attirano moltissime attenzioni, comprese quelle di utenti tossici. Questi non esitano a disprezzare e criticare ogni pubblicazione della modella, ritenendola indegna del suo ruolo. La tiktoker tuttavia si rifiuta di lasciarsi abbattere dalle parole di disprezzo che quotidianamente le vengono rivolte.
A prescindere dalle opinioni altrui Calita non smetterà mai di indossare dei bikini, dato che adora mostrarsi al mondo in tutto il suo splendore. Questa donna sta combattendo dei preconcetti difficili da rimuovere, e non sarà affatto facile ottenere la vittoria in questa battaglia.
Tuttavia è proprio grazie a persone come lei che è possibile sperare in un cambiamento. Fortunatamente, sempre più persone riescono a lasciarsi persuadere dai concetti del body positive. Rispetto al passato, infatti, un quantitativo maggiore di persone manifesta apprezzamenti per il suo aspetto e per le scelte fatte.
Calita e tanti come lei sperano che prima o poi vengano abbandonati gli stereotipi di genere e che la vita venga celebrata senza che nessuno debba mai sentirsi “sbagliato”, a causa di pregiudizi di qualsiasi tipo.