“Ero stanco da lavoro”, uomo mette un’amaca nel vagone in metro e si corica (Video)

È diventato virale il video di un uomo immortalato in metropolitana, che piuttosto che sedersi su un sedile o rimanere in attesa in piedi, ha deciso di installare un’amaca all’interno del vagone, per viaggiare più comodo.

La vicenda, avvenuta in Colombia, ha stupito milioni di persone in tutto il mondo, e dopo essere stata condivisa su Twitter, si è spostata anche su molte altre piattaforme social. Questo curioso fatto è avvenuto a Medellin e sembra che la causa scatenante sia stato il bisogno di riposo, dopo una lunga giornata di lavoro.

Molte persone, dopo aver faticato per molte ore, durante le loro giornate, sentono il bisogno di riposare le stanche membra, per riacquistare le forze. Però non tutti, sfortunatamente, hanno modo di recarsi a casa in poco tempo e pertanto quest’uomo ha escogitato un simpatico stratagemma, per rilassarsi, durante l’utilizzo di un mezzo pubblico.

In base a quanto si vede dal video, l’uomo ha legato la sua amaca ai tubi del vagone, e si è adagiato su di essa senza la minima preoccupazione. Tuttavia, questa sua azione ha creato non pochi problemi agli altri passeggeri, sia restringendo lo spazio disponibile all’interno del vagone, sia impedendo l’accesso o l’uscita.

L’atteggiamento di questo individuo è stato aspramente criticato sui social, dato che, in caso di emergenza, questa bizzarra azione poteva rivelarsi veramente dannosa e provocare molti disagi. Nel video è possibile anche notare un passeggero che si è lamentato con l’uomo, per aver dato vita a quella che riteneva un’azione sconsiderata, ma il “colpevole” si è limitato a dire di sentirsi troppo stanco per rimanere in piedi.

Secondo quanto riferito in seguito, l’uomo è stato allontanato dalla metropolitana, insieme al suo “letto portatile”, dai responsabili della sicurezza del sistema di trasporto pubblico della città colombiana, ma la sua azione ha suscitato l’ilarità di decine di migliaia di persone, che non hanno esitato a manifestare la propria opinione, per l’eccentricità di un simile gesto.