Queste mamme hanno cresciuto il bambino sbagliato per oltre 9 mesi

Molte persone conoscono il film “Il 7 e l’8”, interpretato da Ficarra e Picone. In questa divertente commedia cinematografica, i due protagonisti scoprono di essere stati scambiati nell’ospedale in cui sono nati, e quindi di essere cresciuti ognuno nella famiglia dell’altro.

Una situazione simile sembra quasi paradossale, tuttavia è quanto è accaduto a due mamme, che si sono ritrovate a crescere il figlio “sbagliato” per oltre 9 mesi.

L’arrivo di un bambino in famiglia è un momento meraviglioso, che trasforma completamente la vita di tante persone, e tutto diventa ancora più speciale, quando si aspettano due gemelli.

Tuttavia nella vita di due donne è avvenuto uno sconvolgimento inaspettato che ha cambiato completamente la loro vita…

Queste “neo-mamme” sono rispettivamente due ragazze brasiliane di 24 e 25 anni, ed hanno partorito nello stesso ospedale, scoprendo solamente 9 mesi dopo, che i loro figli erano stati scambiati.

Questo incidente è avvenuto nell’ospedale regionale Albert Sabin di Alta Floresta.

Il problema si è creato a causa di un errore dovuto allo scambio dei braccialetti che solitamente vengono messi ai neonati, come segno di riconoscimento.

Per i primi mesi di vita dei loro figli, le donne non si erano minimamente accorte dell’accaduto, tuttavia quando nove mesi dopo si sono casualmente incontrate nello stesso ospedale, dato che avevano un appuntamento con il medico che aveva dato alla luce i piccoli, hanno visto che tenevano in braccio gli stessi identici bambini!

Le donne sono rimaste sconvolte ed hanno deciso di scoprire cosa fosse accaduto e si è scoperto che è stato un errore umano, creato da una dipendente dell’ospedale.

Ovviamente le donne hanno fatto un esame del DNA per verificare la situazione, e si è scoperto che effettivamente i bambini erano stati scambiati.

Ma cosa fare in un caso del genere?

Le due donne avevano cresciuto e amato quei bimbi dal primo istante in cui sono nati.

Le sorti della vicenda sono state affidate ad un tribunale, ed ancora si stanno vagliando le possibili risoluzioni, tuttavia le famiglie hanno deciso di rimanere molto unite, per creare con i rispettivi figli un legame, a prescindere da quale sia la madre che li sta crescendo.