L’educazione dei figli è un argomento che suscita polemiche e dibattiti da tempi immemorabili. Ogni persona ha un suo personale modo di crescere i propri figli e alcuni individui hanno dei metodi che senza ombra di dubbio possono essere considerati discutibili.
Una di queste è senz’altro la signora Brittney Coble. Questa donna è la madre di 5 bambini e secondo lei, l’unico modo per educare correttamente i propri figli è farlo con il “Pugno di ferro”!
Brittney vive negli Stati Uniti e di recente ha ricevuto un incredibile quantitativo di critiche, da parte di persone di tutto il mondo, dopo aver pubblicamente dichiarato che non esita a “picchiare” i propri figli, per far comprendere loro gli sbagli ed educarli nel modo che ritiene più giusto.
La donna ha pubblicato un video su suo account di TikTok in cui chiarisce il suo atteggiamento e che pretende in ogni momento che i figli le prestino attenzione, e che debbano obbedire ad ogni ordine dato dalla loro madre.
La donna ha precisato che non si aspetta di essere ascoltata la prima volta che chiede una cosa, ma se si trova costretta a ripeterla più volte, non esita a ricorrere alle mani.
Inoltre mamma Brittney ha un atteggiamento particolarmente duro con i figli più grandi, che hanno rispettivamente 6, 8 e 10 anni, e che secondo lei, dovrebbero dare l’esempio ai fratellini di 2, 4 anni.
I più piccoli ovviamente si distraggono facilmente, ma lei si ostina ad affidare loro dei compiti per “indirizzarli sulla giusta strada”. Per quelli più grandi, invece, cooperare in casa è obbligatorio e quindi devono sbrigare le faccende domestiche, pulire i bagni, ed aiutarla nei vari compiti della giornata.
Questo suo sistema sembra funzionare bene nella sua casa, ma le lamentele che ha acceso sui social hanno portato ad una vera valanga di critiche, con persone che hanno riferito di volersi persino rivolgere alle autorità per maltrattamenti di minori.
Di sicuro è giusto che ogni persona educhi i propri figli nel modo che ritiene più corretto, tuttavia bisogna saper creare dei limiti anche ai comportamenti dei genitori, se non si vuole finire a vivere in una “dittatura parentale”.