Per le persone che soffrono di aracnofobia, ritrovarsi in compagnia di un enorme ragno, nella propria casa, è un incubo divenuto realtà.
Per le persone che vivono in Australia, dover fare i conti con animali simili e soprattutto particolarmente grandi, è qualcosa che rientra nelle routine giornaliere. Uno di questi “ospiti” a otto zampe è entrato a far parte della famiglia di Annette Gray.
Quando Jake, il figlio della donna lo ha scoperto, l’intera famiglia è rimasta di stucco. Si trattava proprio di un ragno veramente grosso, ma a differenza di come avrebbero fatto tante altre persone, i Gray hanno deciso di lasciare che l’animale rimanesse nella loro casa, e l’hanno persino chiamato “Charlotte”, in onore del famoso racconto “La tela di Carlotta”.
Jake ha fatto varie ricerche su questa specie ed ha identificato l’aracnide come un esemplare di ragno cacciatore.
Questa ricerca era necessaria per comprendere se l’animale rappresentasse o meno un pericolo in casa. Fortunatamente questo ragno non è pericoloso per l’uomo e il loro veleno si limita a danneggiare le loro prede, come insetti, rane e lucertole.
Questa particolare razza inoltre è rinomata per non agire in modo aggressivo nei confronti delle persone, e questo ha tranquillizzato in modo definitivo la famiglia Gray.
Tuttavia madre e figlio non si aspettavano che Charlotte restasse con loro molto a lungo, ma invece l’animale si era adattato perfettamente alla vita in casa, crescendo molto e superando i 15 centimetri di larghezza.
Nel mondo esistono molte persone che adottano dei ragni come animali domestici, ma solitamente questi vengono tenuti in una teca apposita e non vengono lasciati vagare in giro per casa, come fanno i Gray con Charlotte.
Tanti altri individui, invece, sarebbero atterriti al solo pensiero di avere una simile presenza nella loro casa, ma per questa famiglia, Charlotte è una sorta di strano inquilino, che per “pagare l’affitto”, libera la loro dimora da insetti e altri animaletti indesiderati.