Marcus Rashford è un calciatore britannico di 23 anni, che oltre a distinguersi molto nel mondo dello sport, come una delle stelle di punta del Manchester United, è anche riuscito a mostrarsi incredibilmente utile, durante le crisi provocate dalla pandemia.
Questo sportivo, come tanti altri prima di lui, non proviene da una famiglia agiata e da bambino ha sofferto dei patimenti di chi non possiede una situazione economica stabile.
Da quando la pandemia ha sconvolto le vite del mondo intero, si è lanciato in una raccolta di denaro, per contribuire a fornire dei pasti caldi ai bambini bisognosi del regno unito.
Dall’inizio di questa sua campagna, il giocatore è riuscito a raccogliere oltre 20 milioni di sterline, che corrispondono a quasi 24 milioni di euro.
La crisi economica di questi ultimi anni si sta rivelando una delle più pesanti della nostra storia, e molte persone non riuscirebbero a farcela, senza il supporto di individui come Marcus.
Il giocatore si è avvalso di un ente di beneficenza per riuscire nel suo intento, la “FareShare”. Questa si occupa di raccogliere denaro destinato alla distribuzione di cibo, nel Regno Unito, per coloro che non possono permetterselo.
Stando ai dati rilevati, grazie al sostegno di Marcus e all’operato della “FareShare”, sono riusciti a fornire il cibo necessario a ben 2,8 milioni di bambini, coinvolgendo nel progetto anche catene di supermercati come Asda, Tesco e The Co-Op.
Oltre a questo, Marcus lavora anche attivamente con altre fondazioni, aiutando i senzatetto ed è riuscito anche ad ispirare migliaia di persona, con la sua campagna “The Box”, incoraggiando i cittadini a riempire le scatole da scarpe, con oggetti essenziali, da donare ai rifugi per le persone bisognose.
Quest’uomo è un vero esempio di altruismo e le sue azioni non si limitano al “restare dietro le quinte”, dato che lui stesso si è recato personalmente a consegnare alimenti a quelle famiglie che dipendono dai pasti scolastici gratuiti.