In cucina ed a tavola ci sono innumerevoli elementi scaramantici e molto spesso anche i più scettici si lasciano influenzare da qualche rito o conoscenza tramandata dai più anziani.
Vediamo quali sono le più importanti superstizioni legate alla tavola:
1 L’olio rovesciato:
L’olio è un alimento estremamente prezioso, e proprio per questo motivo la sua superstizione è una delle più antiche. La credenza popolare risale al 3500 a.C. quando venivano fatti accordi tra i contadini ed i proprietari terrieri, a cui andavano la maggior parte dell’olio, quello che restava invece ai lavoratori.
Proprio per questo motivo l’olio rovesciato è considerato disdicevole, come se portasse sventura. Se l’olio invece di cadere a terra, cade sulla tavola, sembra che porti ancora più sfortuna, e se dovesse succedere si dovrebbe gettare del sale dietro le spalle ed anche sull’olio rovesciato, formando una croce immaginaria.
2. Il vino porta bene sempre:
Il vino rovesciato sulla tavola porta bene, e si dovrebbe anche intingere un dito nella macchia e bagnarsi il collo per portare ancora più fortuna.
3. Il pane capovolto e il bacio.
Secondo la tradizione, il pane capovolto è portatore di grande sventura ed una mancanza di rispetto nei confronti degli altri commensali. Una delle motivazioni può essere legata alla religione, secondo cui il pane è il corpo di Cristo e quindi non si può offrire capovolto. A questa superstizione è legata anche quella del bacio prima di gettare un pezzo di pane, proprio perché è il corpo di Cristo.
4. Il sale non si passa di mano in mano.
Il sale a tavola non va passato direttamente di mano in mano ma va poggiato, perché secondo l’antica Bibbia, pare che Giuda avesse rovesciato del sale mentre lo stava passando, poco prima di tradire Gesù, durante l’ultima cena. Proprio per questo motivo è nata la convinzione che passarlo di mano in mano possa farlo cadere.
5. Dopo cena va tolta la tovaglia bianca.
Dopo cena, lasciare la tovaglia bianca sulla tavola per tutta la notte, potrebbe essere un rifugio per i fantasmi e potrebbe diventare un richiamo al lenzuolo funebre.
6. Le posate non vanno mai incrociate.
Incrociare le posate a tavola è segno di maleducazione, questa tradizione risale ai banchetti alla corte di Francia, in cui l’incrocio delle posate, aveva il significato di un litigio con qualche commensale.
7. Quando si brinda ci si guarda negli occhi.
Il gesto prende vita nel Medioevo, quando vi era il rischio che avvelenassero i bicchieri, per questo motivo guardarsi negli occhi è un sintomo di onestà .